La blefaroplastica è un intervento chirurgico che permette di restituire freschezza e giovinezza allo sguardo eliminando dalle palpebre i tipici segni del tempo, in particolare la ptosi (caduta) della palpebra superiore e le borse sotto gli occhi. L’intervento può riguardare le sole palpebre superiori, le palpebre inferiori o entrambe le aree: il risultato finale conferisce subito un aspetto più giovane e vivace, ma soprattutto rallenta l’invecchiamento riportando la situazione ad alcuni anni prima.
FASE PREOPERATORIA
La blefaroplastica superiore consiste nella resezione dell’eccesso cutaneo che tende a formarsi negli anni con la caduta dei tessuti palpebrali. La blefaroplastica inferiore è invece l’asportazione delle cosiddette “borse”, i cuscinetti d’adipe che tendono ad accumularsi in corrispondenza con le palpebre inferiori. La fase preoperatoria deve quindi tener conto delle caratteristiche personali di ciascun paziente, così da valutare le giuste quantità di cute e adipe da asportare per ottenere una maggiore lucentezza ed espressività dello sguardo, senza però scadere in ipercorrezioni. Il Dottor Raoul Novelli sottolinea l’assoluta necessità di verificare eventuali asimmetrie tra un occhio e l’altro e rispettivamente tra palpebre superiori e quelle inferiori, così da ottenere un risultato nel complesso armonioso.
ESAMI PRE INTERVENTO E TERAPIA FARMACOLOGICA
Prima dell’intervento è necessario sospendere l’assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es: Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc…), che fluidificano il sangue esponendo al rischio di eccessivi sanguinanti in sala operatoria; è bene inoltre eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. Il paziente deve inoltre sottoporsi ai normali esami di routine: emocromo, ves, glicemia, transaminasi, creatinina, CPK, PTT, tempo di protrombina, elettrocardiogramma basale. A titolo preventivo, viene prescritta l’assunzione di un antibiotico per 5-6 giorni, a partire dalla sera precedente all’intervento.
TECNICA OPERATORIA
Dopo aver disegnato con attenzione la quantità di cute da asportare si esegue l’incisione che avrà alcune variazioni in relazione alla forma dell’occhio e del grado di eccesso palpebrale. Si asporta la cute programmata ponendo sempre attenzione alla simmetria delle palpebre stesse. Un’emostasi accurata e una “sutura continua” millimetrica garantiranno in ultima analisi ottimi risultati. La blefaroplastica inferiore, come già accennato, consiste nell’asportazione delle “borse”, cioè del grasso retrobulbare che si ernia nelle sedi mediali e laterali della palpebra inferiore stessa. La loro exeresi ridona non solo un aspetto più giovanile ma soprattutto annulla quell’espressione stanca e triste da “occhi gonfi”.
PERIODO POSTOPERATORIO
Durante le prime ore dopo l’intervento, la zona trattata si presenta modestamente tumefatta e con edema diffuso. Si possono inoltre manifestare delle ecchimosi che si risolvono nell’arco di 8-10 giorni. Consigliabile nelle 12 ore successive applicare sugli occhi delle garze bagnate in soluzione fisiologica molto fredda con effetto decongestionante.
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