Gli effetti della forza di gravità e la fisiologica perdita di tono ed elasticità della pelle determinano, col passare degli anni, l’inevitabile ptosi (cedimento) dei volumi del viso e del collo. Per quanto riguarda il terzo inferiore del volto, il fenomeno si manifesta con la comparsa di rughe più o meno evidenti tra il naso e la bocca (rughe naso-geniene o, popolarmente, “rughe della marionetta”), l’abbassamento delle guance e il formarsi di depositi di grasso localizzati, prevalentemente intorno al mento e al collo. L’ovalità originaria del volto è compromessa: l’espressione appare stanca e appesantita, non più giovane e fresca.
Il lifting con fili di sospensione permanenti Elasticum è una tecnica innovativa che permette di eliminare questi inestetismi in modo sicuro e molto meno invasivo rispetto al lifting chirurgico tradizionale. Senza ricorrere a scollamenti e resezioni cutanee, e limitando al minimo le incisioni, consente infatti di sollevare i volumi del volto, ricollocarli nelle loro sedi naturali e distendere le rughe originate dalla precedente ptosi. Il risultato è fresco e naturale, non artefatto e fedele all’autentica fisionomia del paziente.
COS’È UN FILO DI SOSPENSIONE?
È un filo non riassorbibile in silicone ricoperto di poliestere, assolutamente biocompatibile e utilizzato da anni in chirurgia. Sebbene sia posizionato appena sotto il derma, è del tutto impalpabile e il paziente stesso non riesce più a percepirlo già pochi giorni dopo l’intervento. Il filo è legato a un ago retto a due punte (Jano needle) che fa da guida nell’inserimento e nel tiraggio dello stesso. L’azione liftante è duplice: la prima – puramente meccanica – è svolta dal filo, che agganciato alle fasce muscolari e teso funge da elemento di sospensione, la seconda è data dal naturale processo di fibrosi che si innesca attorno al filo stesso. Si tratta di una spontanea reazione di difesa dell’organismo, che nel rilevare un corpo estraneo stimola la produzione di nuovo tessuto: i fibroblasti colonizzano dunque lo strato esterno del filo di sospensione, trasformandolo in una sorta di nuovo legamento naturale.
COME AVVIENE LA PROCEDURA
Il lifting elastico del terzo inferiore del volto comprende essenzialmente due fasi: l’inserimento di un filo per correggere la ptosi della guancia, e quella di un secondo filo per distendere la ruga naso-geniena (“della marionetta”). Non di rado, però, è necessario intervenire anche per correggere l’eccesso volumetrico mandibolare, dovuto allo spostamento di tessuto adiposo dalla guancia alla piega ossea. In questi casi è possibile effettuare una micro liposuzione prima di inserire i fili.
L’impianto del filo di sospensione della guancia prevede un’incisone di pochi millimetri nell’area del timpano, attraverso la quale viene inserito l’ago a due punte. Come prima cosa, il filo viene fissato alla fascia temporale: è necessario infatti ancorarlo a strutture muscolari o fibrose resistenti per garantire una trazione stabile. Il Jano needle viene quindi ruotato e diretto verso il punto di trazione fissato in fase pre-operatoria: qui il filo si ancora ai tessuti permettendone lo spostamento. L’ago a due punte, estratto fino all’ultima tacca, viene quindi nuovamente ruotato, reinserito sottocute e indirizzato verso l’incisione di ingresso, dalla quale viene estratto col filo. I due capi del filo vengono quindi tesi fino a raggiungere il grado di trazione desiderato, e infine annodati. La piccola incisione è suturata.
Le rughe della marionetta possono essere corrette con una trazione obliqua lungo la direttiva orecchio-labbro. Si esegue un’incisione di 1 cm dietro il lobo dell’orecchio e si scolla lievemente la cute sopra la fascia muscolare di Loré. L’ago a due punte, inserito nella cavità, viene estratto parzialmente dalla cute preauricolare, successivamente è ruotato, inclinato e reinserito sottocute in maniera da fissare il filo elastico alla fascia di Loré. Viene dunque nuovamente ruotato, di ca. 90°, e diretto verso il punto di trazione prefissato, dove il filo si aggancia ai tessuti permettendone appunto la trazione. L’operazione si conclude con l’estrazione dell’ago dalla stessa incisione di ingresso: i due capi del filo, riuniti, vengono trazionati e annodati insieme, l’incisione suturata.
ALTRE SEDI DI APPLICAZIONE
Il terzo inferiore del volto è solo una delle tante aree trattabili con fili di sospensione Elasticum. Il loro impiego è particolarmente efficace anche per risollevare il sopracciglio e l’area perioculare, restituendo freschezza e vivacità allo sguardo. Ottimi risultati si ottengono anche contro il rilassamento cutaneo del collo.
Per quanto riguarda il corpo, i fili elastici vengono oggi proficuamente impiegati nella tecnica di round block, un metodo di mastopessi (sollevamento seno) alternativo a quelli tradizionali con incisione a T rovesciata, col duplice vantaggio della minore invasività e della drastica riduzione delle cicatrici.
I fili Elasticum consentono infine di ottenere eccellenti risultati anche sull’area glutea: il Dottor Raoul Novelli ha personalmente ideato e introdotto una tecnica innovativa, B-Up, che permette al contempo di risollevare i glutei, accentuarne la proiezione e migliorarne la forma, senza modificarne necessariamente il volume.
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