Le maschere a strappo costituiscono uno strumento efficace e non aggressivo per la cura della pelle in profondità, con risultati apprezzabili nell’immediato. Si presentano in forma di crema e sono prodotti di medicina cosmetica il cui uso è consentito esclusivamente a personale medico: non vanno dunque confuse con prodotti analoghi adottati nei centri estetici o reperibili in profumeria.
Vengono definite “maschere” perché, grazie alla loro matrice polivinilica autoindurente, una volta stese sulla pelle si seccano progressivamente e solidificano, formando appunto una vera e propria maschera (vengono lasciati liberi occhi, narici e bocca). Durante la posa, le sostanze in essa contenute vengono rilasciate in profondità nella pelle. Quando tutte le zone risultano perfettamente asciutte, è possibile rimuovere il prodotto strappandolo delicatamente dal basso verso l’alto.
COSA CONTENGONO LE MASCHERE A STRAPPO?
Esistono vari tipi di maschere, costituite da sostanze diverse a seconda delle specifiche necessità della cute. Quelle indicate per il trattamento dell’acne attiva contengono acido piruvico, clorexidina ed eritromicina. Le maschere contro le macchie sono spesso composte da vitamina C, acido fitico e acido kojico, quelle antiossidanti da idrochinone in concentrazione 5%, coenzima Q10, acido jaluronico, ceramidi, vitamine A, C ed E.
Il prodotto più richiesto è tuttavia la maschera antiage, che contiene una forma particolare della vitamina A, la tretinoina o acido retinoico, in concentrazione 5%. L’acido retinoico promuove l’incremento dei fibroblasti, la produzione di collagene, la normalizzazione della secrezione sebacea e un assottigliamento dello strato corneo, cosicché la pelle sia più permeabile e più idratata. Il risultato è subito visibile: la pelle risulta opacizzata, più liscia, luminosa e tonica, con meno imperfezioni.
COME AVVIENE IL TRATTAMENTO?
La pelle viene struccata e pulita in profondità per prepararla alla stesura del prodotto. Spesso si consiglia una seduta preventiva di biorivitalizzazione o di laser frazionato per rendere la cute ancor più ricettiva ai principi attivi della maschera.
La crema viene quindi stesa con un pennello sul viso, evitando accuratamente occhi, bocca e narici. La posa dura circa mezz’ora, dopo la quale la maschera ormai asciutta viene rimossa a partire dal bordo inferiore.
Eliminati gli eventuali residui, si passa sul viso una soluzione di acqua e bicarbonato per disattivare il principio attivo che, se lasciato agire troppo a lungo, potrebbe risultare dannoso o causare irritazioni.
Al termine della seduta, a viso asciutto, si applica una crema specifica per il tipo di pelle.
POST TRATTAMENTO
Dopo il trattamento è possibile avvertire una lieve sensazione di bruciore accompagnata da un leggero rossore locale risolvibile in poco tempo. La pelle resta particolarmente sensibile per qualche giorno, è quindi importate evitare l’esposizioni ai raggi UV e le fonti di calore.
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