Endopeel è una tecnica di medicina estetica che permette di realizzare un lifting progressivo e non invasivo con strumenti di natura chimica e non meccanica. Agisce contemporaneamente su diversi fronti per contrastare i tipici segni di invecchiamento dei tessuti muscolare, adiposo, cutaneo e sottocutaneo.
La regione glutea è, come noto, particolarmente soggetta a ptosi (caduta verso il basso) e atrofia muscolare (svuotamento dei volumi), vuoi per ragioni congenite, lo scarso esercizio fisico o l’inevitabile processo di invecchiamento. Endopeel costituisce un’ottima soluzione non invasiva per incrementare la tonicità dei tessuti in modo efficace, immediato e duraturo nel tempo.
COME FUNZIONA ENDOPEEL
Come suggerito dal nome, “Endo-peel”, la tecnica si compone di due fasi: una prima iniettiva, che agisce dunque internamente (“Endo-“), a livello intramuscolare, e una seconda più superficiale che consiste in un leggero peeling chimico biorivitalizzante (“-peel”).
La prima fase prevede l’applicazione preventiva di un anestetico locale (Lidocaina o Tetracaina) per desensibilizzare i tessuti, quindi si procede con la mappatura a scacchiera dell’area glutea con una matita dermografica. Terminata la preparazione, vengono effettuate delle iniezioni intramuscolari mirate e selettive di una soluzione oleosa brevettata, composta da Acido Carbolico (5%) e olio di arachidi. La dose media per iniezione è di circa 0,05 ml e la distanza tra ciascun punto è approssimativamente di 1,0 cm.
La seconda fase del trattamento consiste nell’applicazione sulla cute di un peeling all’acido tricloroacetico/TCA (8-12%), molto leggero per scongiurare il rischio di successive iperpigmentazioni.
PROTOCOLLO TERAPEUTICO
Per quanto l’effetto lifting sia immediato e visibile già dopo 30 minuti dal primo trattamento, la tecnica Endopeel esplicita la sua massima efficacia nel lungo periodo, grazie all’effetto di sommazione dello stimolo che si verifica nell’arco di più sedute. Bisogna quindi concordare col paziente sia i periodi di follow up che i trattamenti di mantenimento per garantire e amplificare il plateau di risultato visibile.
La cadenza delle sedute va regolata in questo modo: la seconda e la terza seduta rispettivamente a 1 e 2 mesi di distanza dalla prima, la quarta e la quinta a 4 e 6 mesi, la sesta a 11 (es. 1 gennaio, 1 febbraio, 1 marzo, 1 maggio, 1 luglio, 1 dicembre). Il secondo anno sono sufficienti tre sedute distanziate di 3 mesi, il terzo anno un trattamento ogni 6 mesi e infine dal quarto anno è possibile limitarsi a una sola seduta di mantenimento ogni 12 mesi.
Endopeel è una tecnica applicabile a qualsiasi area del corpo soggetta a ptosi e atrofia muscolo-adiposa: oltre ai glutei, anche viso, collo, décolleté, mani e interno cosce.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
Il trattamento è sconsigliato ai pazienti con ipersensibilità nota alle noci (in particolare arachidi), a portatori di cardiopatie, disturbi ai reni, al fegato o con pregresso edema di Quincke, nonché alle donne in gravidanza o allattamento.
Tra i possibili effetti collaterali si riscontrano edemi (soprattutto tra pazienti che fanno uso di tabacco o alcol), ecchimosi e prurito, che in ogni caso regrediscono nell’arco di pochi giorni.