B-Up! è una tecnica rivoluzionaria, poco invasiva e assolutamente sicura, inventata e messa a punto negli anni dal dottor Raoul Novelli: l’ideale per coloro che desiderano migliorare l’aspetto del cosiddetto “lato B” senza ricorrere a tecniche aggressive e dai risultati spesso poco naturali.
Per saperne di più abbiamo incontrato nel suo studio di Milano il dottor Raoul Novelli, uno dei migliori chirurghi plastici ed estetici in Italia, a cui si deve l’ideazione di questa rivoluzionaria tecnica.
Dottor Novelli, ci può spiegare di cosa si tratta?
«Il lifting dei glutei è ottenuto tramite l’inserimento sottocute di sottilissimi fili di sospensione permanenti, perfettamente biocompatibili e di garantita efficacia, costituiti da un monofilamento di silicone rivestito di poliestere. Una volta inseriti, svolgono una doppia funzione: una puramente meccanica, per cui il filo, ancorandosi ai tessuti circostanti, ne garantisce il sostegno; e una di natura biologica, in virtù del processo di fibrosi – una naturale reazione dell’organismo nei confronti dei corpi estranei – che la sua presenza induce localmente. Così i fibroblasti, colonizzando lo strato esterno del filo, lo trasformano in una sorta di nuovo legamento naturale, capace di garantire un sostegno stabile e permanente negli anni».
Qual è stato il percorso per giungere a definire una tecnica così innovativa?
«La tecnica dei Cerchiaggi è stata la prima che ho sperimentato nelle fasi iniziali di elaborazione di B-Up!. Consiste nel disporre i fili di sospensione lungo circonferenze ideali, interne l’una all’altra e tangenti in un medesimo punto: inserendo ed estraendo il filo in diversi punti lungo le circonferenze, diminuisce l’energia che la forza di gravità e il peso del tessuto stesso esercitano sul gluteo. Ciò permette di alleggerire l’area e proiettarla verso l’esterno, conferendole rotondità senza aumentarne il volume. Alla tecnica dei cerchiaggi è stata affiancata quella dei Pilastri a inclinazione variabile. Essa permette di accrescere, stabilizzare e soprattutto modulare l’effetto ottenuto con i cerchiaggi, adattandolo alle caratteristiche specifiche di ciascun paziente. La tonicità dei muscoli, la consistenza dei tessuti e la lassità cutanea sono fattori che determinano la gravità di caduta di un gluteo e quello che è il suo “asse ideale”, che varia a seconda del paziente, ma è riconducibile a una determinata inclinazione con un angolo specifico».
In questo modo ogni paziente può avere una risposta personalizzata?
«Esattamente, le due tecniche chirurgiche insieme garantiscono un risultato armonioso e stabile, proprio perché studiate specificatamente per ogni singolo gluteo», risponde il dottor Raoul Novelli. «La tecnica B-Up! permette di aumentare proiezione e rotondità dei glutei, ma non comporta un effettivo aumento dei volumi, né modifica il rapporto tra la concavità dei fianchi e la convessità dell’area trocanterica», sottolinea il dottor Raoul Novelli. «Per intervenire anche su questi fronti e ottenere un risultato completo e armonico, è possibile affiancare a B-Up! le tecniche di Liposcultura e Lipofilling».
Quali sono i tempi di recupero postoperatori?
«Data la minima invasività della tecnica B-Up!, i tempi di recupero dopo l’intervento sono estremamente veloci. Il ritorno alle attività quotidiane, personali e lavorative, è di appena 3-4 giorni, l’attività fisica può essere ripresa dopo circa un mese. Non è necessario indossare guaine compressive, ma si consiglia l’uso di calze o leggings push up per due settimane dopo l’intervento.
E per quanto riguarda la fase preoperatoria?
«Il paziente deve sottoporsi agli esami di routine e alla profilassi antibiotica», spiega il dottor Novelli. «L’intervento dura all’incirca un’ora – più un’altra mezz’ora se si sceglie di affiancare il lipofilling –, e può essere eseguito in ambulatorio chirurgico in anestesia locale assistita. Il regime ambulatoriale comporta un altro indubbio vantaggio per la paziente: il prezzo contenuto».